Michelle Obama, durante un’intervista all’ABC, ha rivelato di aver avuto un aborto spontaneo all’età di vent’anni e di aver usato le fecondazione in vitro per avere le sue due figlie Malia e Sasha.
È una Michelle Obama a cuore aperto quella dell’intervista con la ABC, una chiacchierata concessa in merito all’uscita del suo prossimo libro di memorie, Becoming. L’ex first lady e compagna di Barack Obama, ha confessato di aver avuto un aborto spontaneo quando aveva appena vent’anni, e poi, rimanendo sempre in ambito figli, ha rivelato di aver dovuto ricorrere alla fecondazione in vitro per avere le sue due figlie.
Michelle Obama: l’aborto a vent’anni
«Sola e persa». Sono queste le due parole con cui si è descritta Michelle raccontando l’episodio di cui è rimasta vittima a vent’anni, un aborto spontaneo. L’ex first lady degli Stati Uniti D’America ha parlato ai microfoni dell’ABC, spiegando come l’episodio l’avesse sconvolta e non poco, anche perché non sapeva quanto potesse essere un fatto comune a molte donne.
«Stavamo cercando di rimanere incinta e non stava andando bene», ha raccontato Michelle. «Un test di gravidanza positivo ci ha fatto dimenticare le preoccupazioni e svenire di gioia, ma un paio di settimane dopo ho avuto un aborto, che mi ha lasciato fisicamente a terra e ha abbattuto ogni ottimismo che sentivamo».
Michelle Obama: Becoming, il libro di memorie
«Mi sentivo come se avessi fallito perché non sapevo quanto fossero comuni gli aborti, perché non ne parliamo. […] Ci blocchiamo nel nostro dolore, pensando che in qualche modo siamo infranti». Confessioni private che la signora Obama ha deciso di raccontare anche nel suo libro in uscita, Becoming, dove racconta anche del marito, impegnato nell’attività politica e che con difficoltà cercava di starle vicino, alternando lavoro e famiglia.